giovedì 12 marzo 2015

Anno nuovo, vita nuova


Sono passati due mesi da quando sono salita su un aereo insieme alla mia valigetta rossa, troppo piccola per contenere una vita intera, Stoccolma la destinazione... ma solo per pochi giorni.
Poi due treni e un pullman per arriva alla mia nuova casa: un paesino di dieci mila abitanti a 50 km dal confine più a sud con la Norvegia.
Un monolocale senza freezer e senza forno, perfetto per chi si accontenta. Anche se per me non è uno sforzo, anzi.. mi sembra un sogno non dover fare la fila per il bagno!
Con le tasche forse troppo leggere ma con una voglia di fare, di imparare che supera tutte le difficoltà e tutti gli ostacoli che si possono incontrare.
In questi mesi ho imparato ad uscire di casa con il sole che deve ancora sorgere, a ricordarmi di portare i chiodi per le scarpe per evitare brutte scivolate. Ho imparato ad uscire con la busta del bucato, a tornare a casa dopo una giornata faticosa senza avere nessuno che ti aspetta e per giunta la cena te la devi ancora preparare.
Ho imparato che stare da soli è bello perchè finalmente puoi avere i tuoi spazi e non devi preoccuparti di nessun altro oltre che di te stesso, ma a volte è bello avere compagnia, avere qualcuno con cui cucinare insieme la cena o semplicemente una spalla su cui piangere.

Insomma mio 2015 è iniziato con la svolta più grande della mia vita, con una nuova vita a duemilaquattrocento chilometri da casa.
Una sfida con tutti quelli che mi dicono che sono troppo piccola e mi guardano con diffidenza, ma soprattutto è una sfida con me stessa per dimostrarmi che io invece posso farcela.
Una scelta assolutamente non semplice, ma in cui credo profondamente.
Ho scelto di VIVERE e di avere una possibilità nel futuro, di poter cambiare idea se ne ho voglia, di cambiare lavoro oppure casa, senza dover contare necessariamente su altre persone ma essere indipendente,